In occasione del suo compleanno, l’ex calciatore di serie A ha ricordato il suo passato, tra cui la terribile vicenda familiare.
La tragedia che ha sconvolto la vita dell’ex calciatore di serie A Andrea Carnevale è emersa soltanto quest’anno, in occasione del suo compleanno, festeggiato dagli appassionati di calcio e ospitato in diverse trasmissioni televisive. Per quasi cinquanta anni, Carnevale ha mantenuto un segreto terribile, nascondendo i fatti di sangue che hanno macchiato la sua famiglia.
Nato nella provincia di Latina, nel 1961, Andrea Carnevale è diventato calciatore professionista giocando proprio con il Latina. Negli anni Ottanta e Novanta ha prestato servizio in numerose squadre, tra cui Cagliari, Udinese, Napoli e Roma, giocando anche in Nazionale, con la maglia azzurra, tra il 1987 e il 1990. Il ritiro nel 1996, poi il tentativo di entrare in politica.
La vicenda di sangue di Andrea Carnevale, il calciatore di serie A dal drammatico passato
Dopo il ritiro dal calcio, non è stato facile trovare una propria strada. È ciò che succede ai professionisti, i quali, a un certo punto, si ritrovano in pensione in giovane età, e devono ricominciare tutto da capo. Andrea Carnevale, dopo aver appeso gli scarpini, ha tentato di entrare in politica, candidandosi con l’UDEUR, per poi essere coinvolto in diversi scandali legati allo spaccio di droghe.
È stato sposato con la presentatrice televisiva Paola Perego, dalla quale ha avuto due figli, e con la quale ha divorziato proprio a seguito degli scandali legati all’abuso di stupefacenti. Andrea Carnevale è convolato nuovamente a nozze nel 2005, dando alla luce il terzo figlio. Nel corso degli anni, l’ex calciatore è stato ospite di numerose trasmissioni sportive, in qualità di opinionista.
È durante un’intervista al programma Pomeriggio 5, però, che ha rivelato dei dettagli inquietanti sul suo passato. In occasione del suo 63esimo compleanno, Andrea Carnevale ha deciso di togliersi un peso dalle spalle, descrivendo un fatto di sangue che ha sconvolto la vita della sua famiglia, quasi cinquanta anni fa. Era il 25 settembre 1975.
“Ha ucciso mia madre e poi è stato internato”, Carnevale e la strage in famiglia
“Dall’età di 14 anni non chiamo più mamma, perché mio padre me l’ha portata via”, ha esordito così, lasciando tutti a bocca aperta. “Lui era malato di gelosia” ha proseguito, rivelando i dettagli di una vicenda davvero tremenda. Ospite di Myrta Merlino, Carnevale ha deciso di schierarsi dalla parte delle donne, e la decisione è stata dettata proprio da un periodo storico in cui “femminicidio” è un termine che, purtroppo, si sente pronunciare troppo spesso.
Ogni giorno si sentono storie di donne uccise dai loro compagni, e la vicenda di Andrea Carnevale torna a galla quasi dal nulla, dopo decenni di silenzio. L’omicidio di sua madre è stato particolarmente cruento: “Avevo 14 anni, ero vicino al fiume, mentre mia sorella Romana era con mamma a lavare i panni. Mio padre si è svegliato, ha preso un’accetta e l’ha ammazzata”.
Il racconto è da brividi, la donna, vittima di violenza domestica da anni, non voleva che i figli andassero a denunciare dai Carabinieri. All’epoca si provava una certa vergogna nello screditare il nome della propria famiglia. Eppure, Andrea era andato dai Carabinieri diverse volte, senza mai essere ascoltato. Nessuno voleva credere a un bambino. Fino al giorno più doloroso.
Il Maresciallo gli aveva detto che non poteva intervenire se non si vedeva il sangue, e così il piccolo Andrea, dopo il massacro della madre, aveva deciso di raccogliere il sangue in un secchio e di portarlo in caserma. “Volevate il sangue, eccolo qua”. Filomena Pietricola, madre di sei figli, era stata massacrata a colpi di ascia. Internato nel manicomio di Aversa, il padre Gaetano si è tolto la vita nel 1983.